sabato 18 gennaio 2014

Trovata su Facebook

-A Brigantia, Signora della Forgia- 

Salute a te, Brigantia, Signora della Forgia, colei che dà forma al mondo con il Fuoco, colei 

che instilla la scintilladell'ispirazione nei poeti, colei che guida i Clan con il suo canto di 

guerra, sposa delle isole, colei che conduce alla libertà! Salute a te, Brigantia, protettrice di 

cuori e stirpi, colei che ispira i canti dei bardi, colei che guida la mano del fabbro nell'alzare 

il martello, Fuoco che purifica ogni terra!








martedì 7 gennaio 2014

Un Po' Di Storia Tanto Per Ripassare

Venticinquemila anni fa l'uomo paleoilitico dipendeva dalla caccia per la propria soppravivenza. Solo con un buon bottino poteva esserci cibo per sfamarsi, pelli per riscaldarsi e ripararsi,ossa da forgiare in utensili e armi. In quei giorni l'uomo credeva in una moltitudine di Dei. La natura imperava. Dal terrore e dal rispetto per il vento impetuoso, il lampo accecante e il torrente scrosciante, l'uomo attribuì a ciascuno di questi elementi uno spirito , trasformandolo in divinità... un Dio.Questo è cio che chiamamiamo animismo. Un dio controllava il vento. Un altro il cielo. Un altro ancora le acque. Ma prima di ogni cosa, un dio controllava l'importantissima caccia.. un dio della Caccia.La maggior parte degli animali cacciati avevano le corna quindi l'uomo raffigurò anche il Dio della Caccia con le corna. Fù in questo periodo che la magia mosse i suoi primi passi incerti insieme a quelli della religione. Le prime forme di magia probabailmente erano di Magia Simpatica.Cose simili, si pensava avessero effetti simili: il simile attrae il simile. Se veniva costuito un bisonte d'argilla grandezza naturale, poi lo si attaccava e “uccideva”.. allora la caccia a un bisonte reale si sarebbe conclusa anch' essa con un uccisione. Il rituale magico-religioso, nacque quando uno degli uomini delle caverne indossò una pelle e una maschera con corna ramificate e recitò la parte del Dio della Caccia, guidando l'attacco. Ancora oggi si possono ammirare pitture che raffigurano tali rituali, insieme a modelli d' argilla di bisonti e orsi.Insieme al Dio della Caccia, c'era anche una Dea, benchè non ci sia dato sapere chi venne per primo tale priorità è del tutto irrilevante. Se c'erano animali da cacciare allora dovevano essere fertili. Se la tribù doveva sopravvivere allora l'uomo doveva avere la capacità di procerare. Anche in questo caso la magia simpatica svolse il suo ruolo. Vennero fatti modelli d'argilla degli animali che si accoppiavano, e in un rituale di accoppiamento i membri della tibù si univano.Vi sono molte rappresentazioni , scolpite e modellate, della Dea della Fertilità ancora esistenti.Con lo sviluppo dell' agricoltura crebbe l'importanza della Dea. Adesso veglia sulla fertilità dei campi cosi come su quella della Tribù e degli animali. L'anno quindi risultava naturalmnte diviso in due metà. In estate ci si occupava della coltivazione quindi la Dea predominava; in inverno, l'uomo doveva ricorrere alla caccia, e in questo periodo era il Dio a regnare. Le altre divinità (vento, tuono,lampo , ecc..) scivolarono lentamente in secondo piano, assumendo un importanza secondaria.Via via che l'uomo evolveva, anche la religione si trasformò, lentamente in modo naturale, in culto vero e proprio. L'uomo cominciò a diffondersi intutta Europa, portando con sé gli dei. Con la nasciata di paesi diversi, al Dio e alla Dea vennero assegnati nomi diversi,eppure erano essenzialmente le stesse divinità. A questo punto l'uomo non aveva solo imparato a coltivare il cibo ma sapeva anche come conservarlo per l'inverno. Quindi la caccia divenne meno importante. Il Dio Cornuto cominciò ad essere considerato più come un Dio della Natura, e un Dio della Morte e di ciò che c'è oltre. La controparte femminile era ancora la Dea della Fertilità ma anche della Rinascita, perché l'uomo aveva cominciato a credere nella vita dopo la morte. E questo è dimostrato dai riti funebri del periodo. In questo senso i gravettiani (22.000 – 18.000 a.C) furono degli innovatori. Inumavano le sale con tanto di abiti e ornamenti, e le cospargevano di ocra rossa (ematite o perossido di ferro) per ridare loro un aspetto vitale. I membri della famiglia venivano spesso seppelliti vicino al focolare, perché potessero restare presso i loro cari. Un uomo veniva seppellito con le sue armi; persino con il suo cane – con tutto ciò che avrebbe potuto essergli utile nell' aldilà.Non è difficile capire come nacque il concetto di vita dopo la morte.Con lo sviluppo di rituali diversi si sviluppò necessariamente una sorta di sacerdozio: un gruppo di individui selezionati che dirigevano le cerimonie e in grado di ottenere irisultati desiderati. In alcune regioni dell' Europa queste guide o sacerdoti e sacerdotesse, divennero noti come i “Saggi”.Con l'avvento del cristianesimo non vi fu quell' immediata conversione di massa come spesso si sotiene. Il cristianesimo era una religione creata dall' uomo. Non si era evoluto in modo graduale e naturale nel corso di migliai di anni, come abbiamo visto che accadde per l'Antica Religione. Interi paesi venenro classificati come cristiani quando di fatto erano solo i governatori ad aver abbracciato la nuova religione, e spesso solo a livello superficiale.In tutta Europa, l' Antica Religione, nelle sue molteplici e svariate forme, rimase preminente per centinaia di anni nonostante il cristianesimo.Un tentativo di conversione di massa venne fatto da Papa Gregorio il Grande. Egli pensò che un modo per indurre la gente a frequentare le nuove chiese cristiane fosse di costruire i luoghi sacri sui siti ove sorgevano i templi più antichi, dove la gente era abituata a riunirsi per venerare. Ordinò ai vescovi di distruggere tutti gli “idoli”, di spargere i templi di acqua santa e di riconsacrarli. In larga misura Gregorio ebbe successo. Eppure la gente non era cosi ingenua come egli pensava. Quando le prime chiese cristiane vennero costruite, gli unici artigiani disponibili si potevano trovare tra i pagani. Nel decorare le chiese questi muratori e falegnami[ 6] inserirono con grande ingegno reppresentazioni delle loro divinità. In questo modo, anche se gli individui vennero costretti a frequentare le chiese, in questi luoghi, continuavano ad adorare i loro dei.A quei tempi, durante la lenta e costante espansione del cristianesimo , l' Antica Religione – ovvero streghe e stregoni e altri pagani- veniva vista come rivale. E' perfettamente naturale volersi liberare di un rivale e la Chiesa non si risparmiò in questo.Spesso è stato detto che gli dei di una vecchia religione divenivano i demoni di una nuova. E nel nostro caso è proprio quello che accadde. Il Dio dell' Antica Religione era un dio cornuto. Quindi apparentemente era il diavolo dei cristiani. Perciò, ragionò la Chiesa, i pagani erano adoratori del demonio! Questo tipo di ragionamento viene utilizzato ancora oggi dalla Chiesa.L'accusa di adorare il diavolo, lanciata così spesso nei confronti di streghe e stregoni, è ridicola. Il diavolo è un invenzione puramente cristiana; non viene menzionato come tale, prima del Nuovo Testamento. Infatti è interessante notare come, l'intero concetto di male associato ala Diavolo è dovuto a un errore di traduzione. La parola ebraica Ha-satan, come compare nel vecchio testamento, e la parola greca diablos, presente nel Nuovo Testamento, significano semplicemente “oppositore” o avversario”.Fu l'idea stessa di una divinità totalmente buona e compassionevole ad aver bisogno di un anatagonista. In altre parole, si può avere il colore bianco solo se c'è un colore opposto, il nero, con il quale compararlo.Concetto che in seguito si diffuse in Occidente, venne ripreso dal mitraismo e dal cristianesimo.La graduale diffusione del culto cristiano offuscò sempre di più l' Antica Religione.Nel periodo della Riforma esisteva solo nei remoti distretti di camapgna. A quel tempo i non cristiani divennero noti come pagani. Il termine “pagano” deriva dal latino paganus che significa semplicemente” abitante delle campagne”.Con il passare dei secoli la camapagna diffamatoria contro i non cristiani proseguì. Quello che le streghe e stregoni facevano veniva frainteso e usato contro di loro. Praticavano la magia per favorire la fertilità aumentare il raccolto; la Chiesa sosteneva che rendessero le donne e il bestiame sterili e bruciavano le messi!Aparentemente nessuno smise di pensare che le streghe e stregoni facevano realmente ciò di cui erano accusati, ne avrebbero sofferto in prima persona. Dopotutto, anche loro doveveno mangiare per vivere.Nel 1484 Papa Innocenzo VIII promulgò la sua Bolla contro le streghe. Due anni più tardi due sacerdoti tedeschi, Heinrich Institoris Kramer e Jacob Spernger, produssero il loro incerdibile miscuglio di fandonie contro la Stregoneria, il Malleus maleficarum ( il maglio delle streghe)Nel testo vengono fornite istruzioni precise in merito ai processi alle streghe. Tuttavia, quando l'opera venne sottoposta all' attenzione della Facoltà di Teologia dell Università di Colonia – l' organo consorio di quel tempo – la maggior parte dei professori ne prese le distanze. Per nulla scoraggiati Kramer e Sprenger falsificarono, l'approvazione dell' intero capo accademico; una contraffazione che venne scoperta solo nel 1898.Lentamente l'isteria accesa da Kramer e Sprenger iniziò e dilagare. Divampò come un incendio , scoppiando all' improvviso in luoghi inattesi; diffondendosi rapidamente in tutta Europa. I fuochi delle persecuzioni infuriarono per quasi trecento anni.Nel 1586 l'arcivescovo di Trier (treviri) decise che i rigori del recente inverno erano statai provocati dalle streghe. Usando spesso la tortura , venne estorta una “confessione” e centoventi tra uomini e donne vennero messi al rogo, accusati di avere infestato gli elementi.Dal momento che la fertilità era molto importante, - dei campi e del bestiame- streghe e stregoni, in quanto seguaci della religione della natura, praticavano riti sessuali. Sembrava che i giudici cristiani attribuissero a tali riti una rilevanza ingiustificata; essi divertivana a indagare i più minuti particolari.Nove milioni è la stima approssimativa del numero di persone bruciate, impiccate e torturate a morte perche accusate di stregoneria. Naturalmente, non tutte seguivanao l 'Antica Religione. Nel 1604 Re Giacomo I approvò la sua legge sulla Stregoneria, che venne poi abrogata nel 1736, e sostituita da un altra normativa in cui si affermava che la Stregoneria non esisteva e che che avesse preteso di detenere poteri occulti sarebbe incorso nell' accusa di frode. Verso la fine del XVII secolo gli ultimi rappresentatnti dell' Arte erano entrati nella clandestinità. E per i successivi trecento anni la Stregoneria sembrò del tutto scomparsa. Ma una religione durata ventimilaanni, in realtà, non poteva morire tanto facilmente. In seno a piccoli gruppi – congreghe sopravvisute, spesso solo membri di una famiglia- l' Arte continuò.In campo letterario il cristianesimo ebbe un periodo di grande fulgore. La stamapa era stata inventata e sviluppata durante gli anni delle persecuzioni, percui tutte le pubblicazioni che riguardavano il tema della Stregoneria vennero scritte secondo il punto di vista della Chiesa. I libri successivi ebbero come riferimento solo questi primi lavori, quindi non c'è da stupirsi se contenevano molti pregiudizi nel confronti dell' Antica Religione. In reltà si dovette attendere il 1921, quando la dottoressa Margaret Alice Murray scrisse The Witch Cult in Western Europe, perche si potesse analizzare la Stregoneria sotto una luce diversa. Studiando i verbali dei processid el Medioevo , la Murray ( un' eminente antropologa e docente di egittologia presso l' Università di Londra) indicviduò una serie di indizi che a suo giudizio indicavano che dietro a tutte le 

“insulsaggini” delle testimonianze cristiane vi era una religione precristiana ben definita e organizzata.



Benchè le sue teorie alla fine si siano rivelate unpo' forzate in alcuni punti, ella fece vibrare delle corde. 


La Wicca non era assolutamente cosi estesa e diffusa come suggeriva la studiosama non vi sono dubbi che esistesse come culto religioso, anche se sporadico in quanto a luoghi e tempi.

In Gran Bretagna le ultime leggi contro la Stregoneria venenro finalmente abrogate nel 1951.Questo consentì alle streghe di uscire all' aperto. Nel 1954, il dottor Garald Brousseau Gardner, Disse che l'Arte era ancora molto attiva, benchè operasse in clandestinità. Fu il primo a raccontare la storia dal punto di vista delle streghe.Per un po' Gardener fu l'unica voce a parlare a nome dell' Arte. Sosteneva di essere stato inziato in una congrega inglese , vicino al Christchrch, prima dell' inzio della seconda guerra mondiale. E quello che scorì lo entusiasmò. Aveva dedicato la viuata allo studio della magia religiosa e adesso ne faceva parte.Dopo una vita dedicata allo studio della religione e della magia, Gardner ebbe l'impressione di avere trovato solo frammenti incompleti e tratti imprecisi della Stregoneria. Per millenni l' Antica Religione era stata una tradizione puramente orale. Fu solo con le persecuzioni , con lo smembramento dell congreghe e la conseguente mancanza di comunicazione, che tutto venne messo per iscritto. A quel tempo quando le streghe erano costrette a incontrasi ins egreto (“nell ' ombra”), i rituali vennero finalmente scritti in quallo che divenne noto come Libro delle Ombre. Il libro veniva copiato e ricopiato man mano che passava, anno dopo anno, dal leader di una congrega a un altro. E' normale che vi fossero degli errori.Gardner raccolse i rituali della congrega alla quale apprteneva – un gruppo con tradizioni inglesi/celtiche- e li riscrisse nel modo che gli sembrò piu appropriato. Questa forma divenne poi nota come “tradizione Gardeniana.”


lunedì 6 gennaio 2014

Per Chi Non Lo Sapesse La Befana...

Il termine "befana" inteso come "fantoccio esposto la notte dell'epifania" fu già usato nel XIV secolo, poi da Francesco Berni nel 1535, daAgnolo Firenzuola una prima volta nel 1541.
L'origine di questa figura va probabilmente connessa a tradizioni agrarie pagane relative all'anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo. Difatti rappresenta la conclusione delle festività natalizie come interregno tra la fine dell'anno solare (solstizio invernale, Sol Invictus) e l'inizio dell'anno lunare.
Anticamente la dodicesima notte dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana diMadre Natura. I Romani credevano che in queste dodici notti, figure femminili volassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri. A guidarle secondo alcuni era Diana, dea lunare legata alla vegetazione, secondo altri una divinità minore chiamata Satia(sazietà) o Abundia (abbondanza). La Chiesa condannò con estremo rigore tali credenze, definendole frutto di influenze sataniche. Queste sovrapposizioni diedero origine a molte personificazioni che sfociarono nel Medioevo nella nostra Befana, il cui aspetto, benché benevolo, è chiaramente imparentato con la personificazione della strega.
L'aspetto da vecchia sarebbe dunque una raffigurazione dell'anno vecchio: una volta davvero concluso, lo si può bruciare così come accadeva in molti paesi europei, dove esisteva la tradizione di bruciare fantocci, con indosso abiti logori, all'inizio dell'anno (vedi ad esempio la Giubiana e il Panevin o Pignarûl, Casera, Seima o Brusa la vecia, il Falò del vecchione che si svolge a Bologna a capodanno, oppure il rogo della Veggia Pasquetta che ogni anno il 6 gennaio apre il carnevale a Varallo in Piemonte). In molte parti d'Italia l'uso di bruciare o di segare un fantoccio a forma di vecchia (in questo caso pieno di dolciumi), rientra invece tra i riti di fine Quaresima.
In quest'ottica l'uso dei doni assumerebbe un valore propiziatorio per l'anno nuovo.
Un'ipotesi suggestiva è quella che collega la Befana con una festa romana, che si svolgeva all'inizio dell'anno in onore di Giano e diStrenia (da cui deriva il termine "strenna") e durante la quale si scambiavano regali.
La Befana si richiama pure ad alcune figure della mitologia germanica, Holda e Berchta, sempre come personificazione della natura invernale.
Secondo una versione "cristianizzata", i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare
Perchta o Berchta (anche: Bertha), ed altre varianti, era una volta conosciuta come una divinità nelle tradizioni alpine pre-cristiane. Il suo nome significa "La Splendente". Le parole peraht, berht e brecht significano radioso, luminoso e/o bianco.
Perchta è anche chiamata la "Signora delle Bestie". Era una guardiana del mondo animale e della natura nelle antiche culture cacciatrici Germaniche, probabilmente dalle stesse origini di Holda.
Secondo Grimm e Motz, Perchta è una cugina meridionale di Holda, in quanto entrambe si dividono il titolo ed il ruolo di signora delle bestie e compaiono nei dodici giorni compresi tra il Natale e l'Epifania.
In alcune descrizioni Perchta ha due forme: può apparire bella e bianca come la neve oppure vecchia ed anziana. In Italia la Perchta è associabile alla Befana.


Preso tutto da Wikipedia.